Un affidamento diretto da oltre 800 mila euro per lo show di capodanno alla Fiera. Se lo aggiudica una società cagliaritana nata appena un anno fa. Il Comune spiega di non avere altra scelta: la ditta di via Sardegna del promoter Simone Ruscica ha l’esclusiva per i concerti di Capodanno in Sardegna di Mengoni. E così, il Comune, per evitare pasticci, le affida tutto: sia la parte artistica che quella logistica. Il conto è salato: 688 mila euro e rotti che con l’Iva arrivano a oltre 839 mila.
Dopo aver bandito una manifestazione di interesse per l’organizzazione del Capodanno il sindaco Truzzu, dopo aver preso atto dello scetticismo di alcuni dirigenti comunali e delle lungaggini burocratiche e decide di velocizzare la pratica revocando l’organizzazione al servizio Turismo e Attività produttive e affidando il pacchetto al servizio Cultura e Spettacolo. Il 22 novembre la svolta: la giunta comunale individua Marco Mengoni per il concerto di Capodanno a Cagliari.
La promozione dell’attività artistica e dell’immagine del noto cantante è in carico alla società Latarma che però ha delegato il colosso Live Nation Italia per gli spettacoli dell’artista.
E solo il giorno prima Live Nation Italia aveva comunicato che ad avere l’esclusiva per la Sardegna, relativamente alla gestione organizzativa e allestimenti tecnici per l’evento di Capodanno per l’artista Marco Mengoni, era la ditta cagliaritana F Group. Una società con sede in via Sardegna con capitale sociale di 10 mila euro (versati 2 mila e 500) nata poco più di un anno fa. Il titolare Simone Ruscica aveva partecipato alla manifestazione di interesse (poi annullata) di settembre.
E così il Comune, che aveva puntato su Mengoni, ora ha la strada obbligata. Niente bandi, niente manifestazioni di interesse. Sondare altre aziende è inutile perché “per garantire l’esibizione dell’artista non è in alcun modo possibile contattare più di un operatore economico in grado di organizzare l’evento in quanto…l’unico operatore che in Sardegna può contrattualizzare Mengoni risulta essere la F Group”.
La ditta di Ruscica avrà così l’affidamento dell’intero evento: spettacolo e logistica. Tutto con la formula ”chiavi in mano”, ritenuta dall’amministrazione comunale “la più conveniente sotto il profilo dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa, perché si realizza un’unica procedura amministrativa e data la peculiarità della prestazione e dell’evento, si garantisce indubbiamente con maggiore sicurezza…la buona e compiuta realizzazione”. Secondo gli uffici coinvolgere due o più operatori, uno per la parte artistica e l’altro per la logistica sarebbe stato rischioso, perché “tra gli stessi potrebbero insorgere divergenze, contrasti ed equivoci in loco, prima o durante, che potrebbero mettere a rischio la performance, con nocumento a danno del pubblico presente e dell’immagine dell’amministrazione”.
Così F Group, che per il Comune è in possesso di tutti i requisiti e della necessaria esperienza in appalti analoghi (“come risulta dal curriculum della società” che vanterebbe l’organizzazione del concerto di Mahmood a Iglesias), presenta l’offerta che dopo qualche tira e molla viene rimodulata e alla fine risulta congrua e corrispondente agli attuali prezzi di mercato. Così il Comune ieri ha disposto un affidamento diretto nei confronti della società di Ruscica per il “servizio di organizzazione, allestimento, realizzazione e safety e security, disallestimento del concerto per il festeggiamento del fine anno 2023- capodanno 2024”. L’importo è pari a 688 mila 107,50 euro che con l’Iva di legge salgono a 839 mila 491,15 euro. I consiglieri comunali che hanno fatto le pulci alla determina hanno notato che l’affidamento per l’organizzazione dello show intercetta solo 54 mila dei 250 mila euro del finanziamento regionale concesso al Comune di Cagliari per finanziare l’evento. Con gli altri 200 mila, destinato a qualche altra voce legata al concerto, il conto salirebbe a un milione di euro.
Torino come Cagliari. Intanto la maggioranza fa quadrato attorno alla scelta del sindaco. Il consigliere comunale Fdi Pierluigi Mannino rilancia sui social la decisione del Comune di Torino che per festeggiare il Capodanno ha deciso di organizzare un concerto (sul palco il gruppo “Lo Stato sociale”) in piazza San Carlo a numero chiuso. Modalità analoghe a quelle di Cagliari: prenotazione on line. “A Torino…”Al concerto del 31 dicembre potranno partecipare un massimo di 10.000 persone che si dovranno prenotare online a partire da giovedì 14 dicembre alle ore 12”, scrive Mannino, “il link per la prenotazione verrà pubblicato anche sul sito del Comune di Torino.” Credo che questa “opzione” sia figlia del timore per le eventuali “conseguenze processuali” in caso di insidiosi imprevisti. Nel mondo che ha cancellato il “fato” la caccia al colpevole è sempre aperta. In tutti i settori”.










