Ha colpito la storia della ragazza di 33 anni di Sestu aggredita e molestata per strada da un uomo ospite del centro di accoglienza di Monastir in via Gemiliano.
La ragazza ha raccontato sui social la sua esperienza a dir poco traumatica: “Sono stata avvicinata da questo tipo che prima mi è passato davanti e poi dopo qualche minuto è tornato indietro abbracciandomi e chiedendomi se volessi far l’amore con lui”, spiega la giovane.
Poi addirittura le dice di chiamare le forze dell’ordine, incurante di ogni conseguenza: “Quando ho fermato un signore è ripassando dicendomi di chiamare la polizia e denunciarlo”, conclude.
La ragazza ha anche postato una foto di spalle dell’aggressore.
Fortunatamente le forze dell’ordine, intervenute immediatamente, hanno individuato e bloccato il presunto aggressore a breve distanza dal luogo dei fatti meno di 5 minuti dopo aver ricevuto la telefonata. Immobilizzato il presunto assalitore, lo stesso è stato accompagnato in caserma e, dopo le formalità di rito, l’uomo verrà tradotto presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un episodio che mette ancora una volta in luce la problematica della sicurezza, come evidenziato da Antonio Manca della Lega: “Antonio Manca: “Ho sollecitato più volte, negli anni, tavoli di ordine pubblico. Farò tutto quello che politicamente e istituzionalmente mi è concesso per cercare di garantire maggiore sicurezza”.











