Presentata la denuncia presso la caserma del paese, “ho paura, sono stato anche minacciato”. Nel telefono sottratto tante foto di suo figlio: “Sono un ricordo importante, vorrei che mi fosse reso, almeno quello”.
Si è presentato in caserma il 16 giugno per raccontare ciò che è accaduto nelle ultime settimane e che lo ha profondamente destabilizzato: “Erano le 3 del mattino e una macchina si è fermata a fianco a me. Chi era a bordo è sceso, mi ha derubato, ha aperto il cofano e sono stato minacciato. Mi hanno detto che avrei fatto una brutta fine e ora ho paura che la prossima volta possano riuscirci davvero”. Questo ultimo fatto è accaduto la scorsa settimana.
Una storia con tanti punti oscuri, in corso ci sono le indagini da parte degli inquirenti che che devono far luce sui fatti denunciati dall’uomo e riguardo il perché sia stato preso di mira da ignoti. “Io vorrei soltanto essere lasciato in pace, trascorro ora la notte fuori casa in modo tale da preservare la sicurezza della mia famiglia. È stato appiccato un incendio anche davanti al portoncino”. E spera di poter riavere il suo telefono dove custodiva le foto del piccolo bambino che non vede da quattro settimane: “Ci terrei tanto a riaverlo”.











