Se Babbo Natale esiste, ed esiste, alla faccia di chi vuole un mondo crudo e grigio, ha sicuramente le sembianze di Sergio Paliferro. Musicista nato in Abruzzo ma da più di quarant’anni ospite in Sardegna, habitué degli inverni nel Sassarese dove sigla guadagna da vivere facendo lo zampognaro, da un po’ di tempo è tornato a Cagliari, in un luogo che conosce molto bene, la Città Mercato di Pirri: “Qui ho suonato sin dall’apertura, avevo tutti i permessi. Ricordo le scale mobili strapiene soprattutto nei weekend, e le tante famiglie felici. Una donna, ogni settimana, mi regalava mele e altre frutta. L’ho incontrata nuovamente qui, dopo decenni, ed è stato piacevole salutarci e scambiare qualche chiacchiera”. Fa musica con la sua fisarmonica e batteria artigianale, formata da due setacci, qualche campanello e tamburelli, Sergio Paliferro. I pochi clienti che si avventurano nella galleria per raggiungere Conad apprezzano e lasciano qualche moneta o banconota.
E Sergio si fa bastare ciò che gli dona ogni giorno la vita: “Abito nella zona di Santa Gilla, in un piccolo appartamentino in affitto”. A 75 anni, nonostante gli acciacchi tipici dell’età, ha ancora tanta grinta. E la piena lucidità che gli consente, senza troppi fronzoli, di ammettere che “certo, dispiace vedere che oggi la Città Mercato è ridotta così. Spero che la situazione possa migliorare”. Non è l’unico ad avere questo desiderio, Sergio Paliferro. È lo stesso auspicio di Michele Orlandi di Conad, dei sindacati e di tutti i lavoratori.







