“Serafino” dice no all’idea di Truzzu: “Smog, auto e costi: non voglio cucinare in via Roma, meglio le vie pedonali della Marina”

Cristiano Aresu guida la famosa trattoria Da Serafino in via Lepanto a Cagliari: “Cercherò di sfruttare i tavoli fuori per recuperare quelli persi nelle sale. Cucinare in via Roma? No, ci passano le auto e il Comune non le bloccherà certo per noi ristoratori”. GUARDATE LA VIDEO INTERVISTA


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Forza dell’abitudine, soprattutto. E anche forza di volontà di voler ritornare agli antichi splendori dopo due mesi e più di lockdown per Coronavirus. Cristiano Aresu è il numero uno della trattoria Da Serafino alla Marina di Cagliari. Nel suo locale sta ancora tinteggiando e “dando una rinfrescata, riapriremo quando saremo pronti. Ho perso più della metà dei posti interni, da un centinaio a circa cinquanta. Cercherò di sfruttare i tavolini esterni, anche se non sono tutti quelli che vorrei”. E il progetto del sindaco Truzzu di sfruttare il lungo ex giardino, oggi parcheggio per le auto, al centro di via Roma: “Lì, adesso, ci parcheggiamo noi residenti. Non lo vedo fattibile, ci sarebbero dei costi, quanto verrebbe a costare una cucina lì? Tutte spese che si accumulano. E c’è anche un problema di igiene, legato allo smog. Le auto passeranno mentre qui, invece, le strade sono pedonali. Non credo che il Comune bloccherebbe il passaggio delle macchine”, ovviamente nella via Roma, “per noi ristoratori”.

“Qui lavoriamo in undici, non licenzierò nessuno ma ci alterneremo. Spero davvero che ci sia una ripresa, dipende dai turisti che arriveranno a giugno”, afferma il ristoratore, e il riferimento è alla paura di possibili nuovi contagi da Coronavirus: “Passare l’inverno in casa e ricominciare tutto daccapo sarebbe brutto”.


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