Emilio Pozzolo non sarebbe dovuto essere alla guida dello scooter Honda 750. La patente, infatti, gli era stata ritirata cinque anni fa in seguito ad una condanna. Eppure, ieri pomeriggio, è lui ad aver superato un’auto in via Cadello a Cagliari e a travolgere il passeggino dentro il quale c’era Daniele Ulver, bimbo di 15 mesi, uccidendolo. Trentasei anni, padre di due bimbi piccoli, Pozzolo fa l’assistente geriatrico. È attualmente denunciato, in stato di libertà, per omicidio stradale e omissione di soccorso. Il suo legale è Riccardo Floris: “Il mio assistito ha detto di essere stato accecato dal sole, è mortificato per quanto successo. Mezz’ora dopo il fatto era già al comando di polizia Locale, l’ho portato io subito dopo averlo raggiunto. Ha due bambini, è molto provato proprio per questa ragione. È sconvolto”, prosegue il legale. Emilio Pozzolo ha deciso di affidarsi all’avvocato per mandare, a livello mediatico, un messaggio alla famiglia del piccolo: “Si è reso conto che è morto un bimbo di 15 mesi. Sa di aver sbagliato, ha ammesso di aver superato la macchina e di non essersi avveduto del passeggino”.
“I fatti sono piuttosto chiari”, prosegue l’avvocato Riccardo Floris. Ora bisognerà attendere le determinazioni del pm Ginevra Grilletti e del giudice. “Si è costituito subito e non ha cercato nessuna strategia difensiva particolare, ammettendo tutto”.










