Fuori servizio, stava facendo una passeggiata con il proprio cane vicino al lago di Prunaghe, a Sedilo, nell’Oristanese. Un carabiniere del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari, all’improvviso, ha sentito un forte odore di marijuana. Insospettito, ha avvisato subito il comando. Così, per svolgere tutte le verifiche del caso, i carabinieri di Cagliari hanno iniziato un controllo a tappeto, insieme ai colleghi dello squadrone cacciatori “Sardegna” e dell’ 11° nucleo elicotteri dei carabinieri di Elmas. Dopo una notte di perlustrazioni anche dall’alto, sono state individuate ben tre piantagioni di marijuana, poco distanti tra loro, nascoste tra l’impervia vegetazione. Tutte le piante erano pronte per essere tagliate, e quindi essicate. I campi erano delimitati da una sorta di foto-trappole con fili a tensione elettrica alimentati da generatori, finalizzati anche a tenere lontani eventuali animali che potessero rovinare la coltivazione.
I carabinieri hanno tagliato quasi 1250 piante, e poi le hanno distrutte. Altissimo il valore di mercato, considerando lo stato delle piante (tutte folte e di altezza compresa tra 1,50 e 1,80 metri) capace di produrre nel complesso potenzialmente almeno 600 chili di marijuana. Considerando la vendita al dettaglio, e quindi il costo in grammi per il consumatore finale, il valore complessivo si aggira attorno ad alcuni milioni di euro.











