Ha chiesto prima lo smart walking, poi è stata trasferita nei locali sede della polizia locale, infine collocata nella sede periferica di Su Planu. Ma niente, a detta della donna che l’ha denunciato, la persecuzione continuava come se niente fosse: appostamenti, apprezzamenti non graditi, proposte e profferte, stando ad alcune indiscrezioni addirittura a volte si sarebbe presentato armato di fucile per intimidire la presunta vittima. Alla fine, dopo 7 anni, la donna l’ha denunciato: Bernardino Deiana, storico capo dell’opposizione di centrosinistra in consiglio comunale a Selargius, andrà ora a processo dopo essere stato sottoposto a divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico. Lui, da parte sua, ha sempre negato qualunque addebito.
Il 68enne stando alle accuse, avrebbe continuato a molestare la donna, di 20 anni più giovane, anche dopo la denuncia. Lei ha raccontato nella denuncia di essere stata più volte colta da attacchi di panico. Messaggi, appostamenti, complimenti sull’aspetto fisico non graditi, parole d’amore non ricambiate e andate avanti dal 2014 hanno fatto scattare il codice rosso. Nonostante la denuncia, però, le molestie sarebbero proseguite: è scattato così per il consigliere il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla presunta vittima con tanto di braccialetto elettronico. Entrambi i provvedimenti però, a suo dire, non sarebbero serviti a niente.











