Via l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Paschina dai banchi della Giunta di Selargius. Lo ha deciso il Tar lo scorso 18 novembre, dopo il ricorso presentato da due associazioni per le pari dignità, Amistantzia- Donne sarde del centrosinistra e Fidapa Sardegna. Oggetto della contestazione il non rispetto della soglia minima del quaranta per cento delle donne in Giunta, necessaria per garantire una rappresentanza paritaria di genere nell’esecutivo e prevista dalla legge 56 del 2014.
Un mese fa le due associazioni hanno impugnato il provvedimento del Comune dello scorso 24 luglio, con cui il sindaco Cappai ha nominato Riccardo Paschina come assessore ai Lavori pubblici, in sostituzione della dimissionaria Emma Puddu. Una decisione che si scontra con la legge 56 del 7 aprile 2014 dove è previsto che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore ai 3 mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento”. Violazione confermata dai giudici amministrativi. “Nel Comune di Selargius – si legge nella sentenza depositata oggi – la Giunta comunale, formata da sette componenti, non sarebbe correttamente composta dal momento che la percentuale del 40 per cento sarebbe rispettata solo con la presenza in Giunta di almeno tre donne, mentre con l’attuale composizione la percentuale si attesta al 28,6 per cento”. In sostanza, la dimissionaria Emma Puddu doveva essere necessariamente sostituita da un’altra donna e non rimpiazzata da un uomo. Da qui la decisione dei giudici amministrativi che hanno accolto il ricorso annullando la nomina di Paschina: il suo posto spetta per legge ad un assessore donna.











