Selargius, gomme in fiamme a pochi passi dal centro abitato: “Forse un’organizzazione che agisce su tutto il territorio regionale per ottenere grossi guadagni”. Pneumatici che bruciano, molto spesso, in campagna, a ridosso delle case: sono cumuli di centinaia di gomme dismesse, troppe per non far insospettire le istituzioni. Una produzione “anomala” per uno o due singoli, bensì il prodotto di tanti lavori effettuati. Ecco che una delle ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine è quella che dietro a questi scarti vi sia una vera e propria organizzazione a livello non solo del territorio bensì regionale. Un danno non indifferente, soprattutto per l’ambiente e i cittadini. Ogni rogo sprigiona sostanze tossiche che vengono inalate e i roghi, spesso, rischiano di espandersi nella vegetazione circostante. Come accaduto anche oggi, sempre solito punto, nella periferia della città. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e bonificato l’area. “Purtroppo non è il primo episodio, davanti al quale come Comune siamo quasi disarmati” commenta il sindaco Gigi Concu. “Il continuo controllo dei vigili urbani e dei barracelli non riesce purtroppo a far fronte all’inciviltà di chi continua a deturpare l’ambiente creando anche un serio rischio per la salute pubblica. L’ipotesi è che dietro via sia un’organizzazione che non si limita sicuramente a due gommisti del posto ma che agisce su tutto il territorio regionale per ottenere grossi guadagni. Un fenomeno sul quale sono in corso le indagini delle forze dell’ordine”.












