L’elettrodotto sottomarino che collegherà, dal 2028, la Sicilia e la Campania con la Sardegna piace, e molto, al sindaco di Selargius Gigi Concu. Accanto all’attuale stazione elettrica Terna realizzerà la stazione di conversione, indispensabile per portare l’energia. Ma non solo: sono previsti anche abbattimenti di tralicci a ridosso della Statale 554 e nella zona industriale. L’operazione complessiva dei 950 chilometri di cavi dentro i quali viaggerà energia a forza 1000 megawatt vale ben 3,7 miliardi di euro. Nelle casse del Comune selargino finiranno “tre milioni per i danni arrecati al nostro territorio per realizzare la nuova struttura. Quei soldi li utilizzeremo per un’opera pubblica di valenza ambientale, cioè la risistemazione di tutta l’area che va da via Istria sino a via Trieste”, dice Concu, “dove si trova anche il grosso complesso scolastico di via Bixio. Una parte dell’area è nostra, l’altra la acquisiremo e faremo un maxi bosco urbano, un parcheggio di scambio da 200 posti proprio vicino al Comune ed elimineremo una buona parte dei rischi idraulici che ci sono nella zona con nuove vasche di laminazione per accumulare l’acqua nei momenti di forte pioggia”. Un restyling, importante, con i soldi ottenuti in cambio del “sì” al passaggio dei cavi e alla costruzione della stazione da parte di Terna.
“Ho chiesto e ottenuto che si lavori anche per tutelare la sessantina di proprietari delle aree da espropriare. Si tratta di terreni agricoli, alcuni dismessi e altri ancora utilizzati per produrre. Il Comune sarà al loro fianco, visto che gli espropri non possono essere evitati in quanto quella di Terna è un’opera di interesse nazionale, per fare in modo che tutti ottengano il giusto ristoro”.











