Scoperti due allevamenti illegali di maiali a Sestu e San Gavino

A Sestu nei pressi della 131, gli animali erano confinati in un recinto in mezzo ai rifiuti. A San Gavino scoperto un altro allevamento illegale con 59 maiali


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Scoperte in due diverse operazioni dal Corpo Forestale – Ispettorato di Cagliari,  due  allevamenti clandestini  di maiali. Scattano sanzioni per 20 mila euro e il sequestro di entrambi gli allevamenti.

Nelle campagne di Sestu in località ”Is Fundalis” a ridosso della SS 131, il personale del Nucleo investigativo, impegnato nei controlli per il contrasto alle discariche abusive, ha rivenuto tra i rifiuti un  recinto dove erano confinati 30 suini.  Gli accertamenti hanno confermato che  l’allevamento dei suini fosse completamente abusivo, privo  di qualsivoglia controllo sanitario perché non censito come azienda zootecnica.

I Forestali hanno proceduto quindi a informare il Servizio veterinario della ASL  per procedere alla avvio dei controlli  dell’allevamento, il quale  è ora sottoposto a sorveglianza sanitaria ed alla contestazione della sanzione amministrativa  di 10 mila euro nei confronti  del relativo conduttore, un meccanico di Sestu.

Con le medesime modalità ma in località “S’Ibiscedda”, zona agricola del comune di  San Gavino, il personale del Nucleo investigativo coadiuvato da personale della Stazione Forestale di Sanluri ha scoperto all’ interno di un recinto un allevamento di 59 suini.   Anche in questo caso, a seguito del controllo  l’allevamento era privo di codice aziendale e senza alcun controllo sanitario.

Date le circostanze si è proceduto a contestare all’allevatore la sanzione di 10000 euro. Il Servizio Veterinario ASL Cagliari – distretto di Sanluri,  è intervenuto e ha sottoposto a sequestro sanitario l’allevamento.

Per gli allevamenti suini abusivi si procede a tutte le verifiche sanitarie  per accertare le relative condizioni, dopodiché  se gli animali risultano non sieropositivi né infetti e se le ulteriori irregolarità risultano rimosse,  si provvede alla eventuale regolarizzazione. Gli allevamenti clandestini  di suini,  quindi  senza alcun controllo sanitario, oltre ad essere puniti con pesanti sanzioni, costituiscono un serio  pericolo non solo per i consumatori, ma anche per  la diffusione di patologie ed in particolare  della peste suina africana,  con grave danno per  l’economia  della Regione. Infatti ancora oggi, nonostante l’importante attività di contrasto del pascolo brado   e degli allevamenti clandestini posta in essere dalla Unità, il comparto suinicolo sardo  è penalizzato a causa delle restrizione nelle esportazioni.