“Sono appena andato a trovare Sergio Deidda e Donatella Mulas, i dipendenti Aias del centro di Assemini che – come altri loro colleghi in Sardegna – stanno facendo lo sciopero della fame. Una situazione grottesca che lascia tutti profondamente sdegnati”.
Mario Puddu, sindaco di Assemini, è sconcertato per una vicenda che sta mettendo in ginocchio ormai da parecchi mesi decine di famiglie. I lavoratori delle case di cura non ricevono la busta paga da 9 mesi e hanno iniziato lo sciopero della fame: “Per quanto mi riguarda, in quanto sindaco ed esponente del Movimento 5 Stelle – afferma Puddu – posso assicurare che faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità e competenze per non lasciare solo chi da anni fa del lavoro per i più deboli una vera e propria missione. Una solidarietà che non può e non deve essere solo a parole, dunque, e che stamattina ho manifestato ai lavoratori (assieme al nostro capogruppo in consiglio comunale Roberto Melis) da parte di tutta la cittadinanza asseminese. Vicenda assurda: stipendi non pagati da nove mesi, diritti negati e oggi anche lettere minatorie per tentare di mettere il bavaglio a una legittima protesta dei lavoratori. La vertenza Aias sta diventando una barzelletta, e farebbe ridere se non fosse che si sta giocando sulla pelle di dipendenti e pazienti che meritano ben altro rispetto da parte dei vertici sardi dell’Associazione”.











