Giovani, un anno solo di differenza, ma con le idee già chiare. Alessandro Pisano e Ilaria Scamonati hanno immaginato più volte il loro futuro insieme: lui era alla guida di un’azienda edile da qualche mese, lei assunta in un supermercato con buone prospettive di crescita: “Stavano cercando una casetta nella quale andare a vivere, volevano sposarsi”. Lo dice con la voce rotta dal pianto, Valentina Addari, mamma di Ilaria. Alessandro è morto sul colpo nel terribile schianto sulla Provinciale 2 tra Villamassargia e Carbonia, all’altezza di Tanì, tra l’Audi che stava guidando e un furgone. Ilaria, peggiorata dopo un paio d’ore dallo schianto, è fuori pericolo al Brotzu, dove sarà operata e tenuta sotto controllo dai medici. Lui 24 anni, lei 23: dodici mesi di differenza e un amore sbocciato tra i banchi di scuola: “La loro prof delle medie l’ha detto che si guardavano, seduti sui banchi, stavano bene insieme”. A conti fatti, almeno metà della loro vita trascorsa insieme, giorno dopo giorno, conquista dopo conquista, mettendo ogni 24 ore un tassello in più alla loro storia d’amore. Progetti, obbiettivi e ambizioni cancellati in quella maledetta Provinciale 2 dove mai sono stati messi gli spartitraffico. E l’annuncio, di qualche ora fa, del via ai lavori, alle famiglie di Alessandro e Ilaria suona come un’amarissima beffa.
“Cos’altro posso dire di più? Niente, niente”, ripete, singhiozzando, Valentina Addari. “Non c’è più mio genero. Tanti ragazzi sono morti, siamo stanchi di avere queste strade, non ce la facciamo più, non ce la facciamo più”, rimarca, col viso rigato dalle lacrime, prima di tornare a sedersi davanti all’ingresso del reparto dove i medici dovranno operare la figlia, miracolosamente sopravvissuta nell’ennesimo incidente della Provinciale 2, sempre più la strada della morte. In attesa di vedere, davvero, spartitraffico e cartelli.












