Una nota è stata pubblicata il 6 ottobre in cui la Sarlux spiega: “Si informa che, a partire dal pomeriggio di oggi, avranno inizio le attività di fermata quinquennale programmata dell’impianto FCC.
Le operazioni saranno condotte nel pieno rispetto delle procedure tecniche e gestionali di sicurezza. Durante le fasi di transitorio, potrebbe rendersi necessario l’utilizzo della torcia di emergenza, con la possibilità di percepire un livello sonoro anche all’esterno del sito.
Provvederemo a pubblicare aggiornamenti sull’avanzamento delle attività e a comunicare la conclusione della fermata attraverso il presente sito”.
La preoccupazione maggiore per i residenti è derivante dalle emissioni prodotte dal polo industriale, e non di certo quelle sonore. Il comitato civico ambientale salute Sarroch: “Dopo settimane di silenzio, il Comune di Sarroch ha pubblicato sul proprio sito un avviso relativo all’avvio della fermata programmata dell’impianto FCC della raffineria Saras/Sarlux, segnalando che durante le fasi di transizione potrà essere utilizzata la torcia di emergenza e che la popolazione potrà percepire rumorosità proveniente dallo stabilimento.
È un passo avanti, ma tardivo e insufficiente”.
“I cosiddetti “rapporti tecnici” forniti da Saras restano gravemente incompleti: nessuna indicazione sulle sostanze immesse in torcia, nessuna quantificazione complessiva delle tonnellate bruciate,
nessun dato sugli inquinanti specifici (benzene, SO₂, NOx, PM10, IPA…), solo un riferimento alla “rumorosità percepibile”, senza alcun cenno ai miasmi e agli odori acrei che da giorni vengono segnalati da cittadini in diverse zone del paese.
Il Sindaco, che per legge è Autorità Sanitaria Locale, non può limitarsi a protocollare e girare comunicati stampa.
Ha il dovere di pretendere analisi complete e di informare tempestivamente la popolazione, anche sugli odori e le emissioni odorifere, che rappresentano un evidente segnale di ricaduta ambientale e potenziale rischio sanitario.
Non basta dire che “si sentiranno rumori”.
I cittadini di Sarroch vogliono sapere che cosa respirano, in quali quantità e quali effetti può avere sulla loro salute.
Il Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch chiede quindi che: il Comune e Saras trasmettano e pubblichino un report tecnico completo, con analisi chimiche e quantificazione totale delle sostanze inviate in torcia; venga chiarito se sono previsti o già registrati episodi odorigeni (miasmi) e con quali concentrazioni; siano resi pubblici i dati orari delle centraline per tutta la durata della fermata e del riavvio”.












