Il paese solidale e unito contro il gigantesco rogo che ha incenerito decine di ettari di vegetazione: Pro Loco e commercianti hanno offerto ristoro alle squadre impegnate a spegnere l’incendio, una cittadina che ha “manifestato grande senso di comunità e di consapevolezza del valore di ciò che stava bruciando”. Si contano i danni, ingenti, a distanza di nemmeno 24 ore dalla fine dell’incubo che ha messo in allerta tutto il territorio e ha, purtroppo, solo ricordato cosa può accadere quando la mano dell’uomo agisce inconsapevolmente: distruzione e morte di tanti animali, per risanare le ferite del rogo ci vorranno tanti anni. Il paese si è mostrato unito, più che mai, ha cercato di essere di sostegno alle forze messe in campo per contrastare le fiamme e ha dato il suo prezioso contributo. “Ringraziamo l’Associazione Turistica Pro Loco Sarroch e le attività commerciali per aver offerto ristoro a tutte le squadre coinvolte. Ringraziamo le imprese locali per aver partecipato attivamente nelle attività preventive di sicurezza.
Ringraziamo la cittadinanza, per la solidarietà dimostrata in questi due giorni. Anche noi, come Entu Estu – comunica l’organizzazione politica – abbiamo fin da subito riconosciuto l’importanza di questa zona, tanto da aver inserito nel programma e posto al centro dei nostri obiettivi la riqualificazione di quest’area”.
“Un evento tragico” è stato definito. “Abbiamo assistito inermi al propagarsi delle fiamme, senza che nessuno potesse intervenire da terra.
È stato evidente che, non essendo ancora iniziata la stagione degli incendi, la macchina organizzativa abbia avuto alcune difficoltà”. Una sinergia di forze tra il Centro Operativo Regionale, il Corpo Forestale, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, le Compagnie Barracellari e la Polizia Municipale supportati dai Canadair, ecco chi ha materialmente spento il devastante incendio.
Tutto è iniziato due giorni fa quando poco dopo le ore 10:00 la Compagnia Barracellare di Sarroch ha segnalato il divamparsi di un incendio nella zona di Su Gattaresti. Subito sono stati allertati il Corpo Forestale e il Centro Operativo Regionale, che hanno fatto partire gli interventi.
Le forti raffiche di vento di maestrale hanno alimentato le fiamme, che si sono propagate velocemente in tutta l’area, fino a raggiungere le zone di Sa Punta e di Cala Zavorra a Perd’e Sali.
Questa condizione meteorologica avversa ha reso estremamente difficile il lavoro di spegnimento per gli operatori sul campo. Nonostante le difficoltà, sono state attivate le operazioni di evacuazione per garantire la sicurezza delle persone che abitano nell’area interessata dalle fiamme.
“Per contenere la rapida espansione dell’incendio, è stato richiesto il supporto dei mezzi aerei. Il primo canadair – spiega il Comune – arrivato da Ciampino verso le 12:30, ha avuto un’avaria e dopo soli 3 lanci ha dovuto fare ritorno, mentre il secondo ha interrotto il suo intervento a causa del forte vento dopo solo 1 lancio. Il terzo canadair, arrivato verso le ore 19:00, ha interrotto le operazioni di spegnimento poco dopo i primi lanci.
L’incendio ha interessato anche le colline di Sa Punta. Fortunatamente, le fiamme si sono fermate ai margini dell’area interessata dal progetto di riforestazione “ForestaSa” che stiamo portando avanti e gli innesti delle piantine non hanno subìto alcun danno.
Per scongiurare l’avanzata dei roghi verso il Parco Sa Punta, abbiamo messo in atto misure preventive per garantire la sicurezza dell’area, attraverso la creazione di una linea parafuoco tra le colline e il Parco”. Il Sindaco Angelo Dessì è stato contattato dall’Assessore Regionale all’Ambiente, Rosanna Laconi, che ha garantito l’arrivo di 2 canadair per la mattina di ieri e il loro intervento si è dimostrato risolutivo. Purtroppo, per tutta la giornata iniziale del rogo, “non abbiamo potuto fare altro che assistere inermi all’avanzare delle fiamme. Rimane l’amarezza che l’intervento di spegnimento con i mezzi aerei poteva essere risolutivo nella prima mattina”.










