Sarroch capitale della ristorazione d’eccellenza, a Villa Siotto nasce l’accademia degli chef stellati

L’incantevole Villa Siotto diventerà l’Accademia del Gusto e accoglierà giovani chef da ogni angolo del pianeta che trasformeranno i prodotti tipici della tradizione isolana in piatti gourmet. Il modello è quello della scuola Alma di Parma che ha lanciato star come Cannavacciuolo. L’assessore Salis: “Stiamo creando una nuova immagine del Comune di Sarroch”


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Sarroch capitale della ristorazione d’eccellenza. L’incantevole Villa Siotto, grazie a un progetto approvato dal consiglio comunale e dalla giunta di Sarroch, diventerà l’Accademia del gusto e accoglierà giovani chef da ogni angolo del pianeta che trasformeranno i prodotti tipici della tradizione isolana in piatti gourmet.
Il modello è quello della scuola Alma di Parma che ha lanciato star della cucina come Antonino Cannavacciuolo.
L’amministrazione di Sarroch cerca nel proprio passato per guardare al futuro. Servono politiche alternative, o comunque integrative, rispetto all’indirizzo da decenni legato allo stabilimento petrolchimico. E si scava dunque nel la memoria del periodo preindustriale e per recuperare e valorizzare la naturale vocazione agricola del territorio.
Anche perché il momento storico offre ghiotte opportunità. La  percezione  nell’immaginario   collettivo   del mondo agroalimentare in generale, e dell’enogastronomia in particolare, è notevolmente cambiata nell’ultimo decennio e la comunicazione digitale ha eletto tra i “trend topic” l’esaltazione del vivere bene/mangiare bene/bere bene e la ricerca, come conseguenza, dell’eccellenza.
E’ stato pertanto naturale pensare a un nuovo centro o polo che all’estremo sud dell’isola accolga, raccolga,   valorizzi, divulghi le innumerevoli specificità di un’intera regione  nel campo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia.
“Dopo un anno e mezzo di lavoro, dopo aver affidato ad una ditta specializzata lo studio di fattibilità dell’Accademia, e quindi aver redatto un business plan e un progetto preliminare, nell’ultimo consiglio comunale abbiamo inserito le somme in bilancio per la realizzazione dell’Accademia del Gusto Villa Siotto”, dichiara Massimiliano Salis, assessore comunale alle Attività Produttive di Sarroch, “nell’ultima riunione di giunta abbiamo invece approvato la delibera del progetto preliminare che ci permette di andare avanti con tutti gli atti conseguenti per affidare la progettazione definitiva e mandare in appalto l’intera opera. Stiamo parlando di 4,2 milioni di euro che serviranno per creare una nuova immagine del Comune di Sarroch.
L’Accademia del Gusto parte dalla voglia di rilanciare il tessuto produttivo del nostro comune partendo dall’alta formazione nel settore dell’enogastronomia, per la formazione di chef e altre figure appartenenti al settore della ristorazione”.
E sarà il complesso edilizio di Villa Siotto a ospitare tutte le funzioni dell’Accademia: un centro didattico per la formazione, ed espositivo, per  tutte le tematiche che riguardano  l’eccellenza nel campo della trasformazione enogastronomica.
“Un’accademia”, aggiunge Salis, è un’istituzione destinata agli studi più raffinati e all’approfondimento delle conoscenze di più alto livello” proprio per questo si è voluto creare questo progetto all’interno del complesso della Villa Siotto, che, assieme alle sue pertinenze e agli oltre 11 ettari di parco, è il luogo più adatto per  ospitare questo progetto e per renderlo unico per tipologia e organizzazione all’interno di tutto il territorio regionale.
Si è un progetto ambizioso, che in poco tempo sta diventando realtà, che già prima di essere definito dovrà incuriosire le persone e spingere a raccontare il nostro territorio in maniera differente.
Sarroch è caratterizzato da ospitare una delle realtà industriali più importanti d’Europa, che negli anni è cresciuta, permettendo a tutta la città metropolitana di trarne beneficio dal punto di vista economico e lavorativo, ed è sicuramente da tutelare. Allo stesso tempo è da riconoscere il merito alla comunità sarrocchese che l’ha resa tale.
Il progetto dell’Accademia vuole essere “un indotto nuovo” che oltre all’alta formazione e alla ristorazione, darà la possibilità di sviluppo a nuove attività che faranno da contorno e sarà un nuovo stimolo per la nostra comunità.
In questo periodo di crisi bisogna gettare le basi per grandi progetti come questo per farci trovare pronti quando ripartirà il boom dei consumi. E il comparto dell’enogastronomia, che più di tutti caratterizza i nostri territori, sarà quello che avrà i maggiori margini di crescita”.


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