Sarroch, aria spesso irrespirabile che toglie il fiato e genera malori, la mobilitazione per conoscere le cause non si ferma: è nato il “Comitato Civico per la tutela dell’ambiente e della salute di Sarroch”. Promotore dell’iniziativa è Giampaolo Masu, 66 anni, Sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri in congedo, supportato dal figlio Gianluca, sempre affianco al padre. “Considerata l’assenza di risposta dei vari enti Locali, i tantissimi messaggi di ringraziamento e di incoraggiamento che sto ricevendo da quando ho denunciato le condizioni in cui stiamo vivendo – spiega Masu – abbiamo deciso, con un gruppo di amici Sarrochesi e non, di istituire un Comitato Civico.
Un gruppo di cittadini uniti dall’amore per il proprio territorio e dalla volontà di difendere il diritto alla salute unitamente a un ambiente sano.
Il Comitato avrà queste prerogative: vigilare sull’ambiente e la salute pubblica nel territorio comunale; promuovere la consapevolezza civica e l’accesso all’informazione pubblica; attivare forme lecite di pressione civica e comunicazione verso enti pubblici e media. Richiedere accesso a dati e informazioni ambientali; sollecitare gli enti competenti al controllo effettivo della qualità dell’acqua, dell’aria, del territorio e alla trasparenza sui dati ambientali; denunciare pubblicamente omissioni o ritardi lesivi della salute dei cittadini; promuovere iniziative informative.
In qualità di portavoce ed ex sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri, vi prometto, finchè il Signore mi permetterà di rispirare, che darò voce a tutte le ingiustizie, finchè non sarà garantito un ambiente degno da lasciare ai nostri successori”.
Da tempo Masu lotta per avere chiarimenti e certezze in merito alla qualità dell’ambiente del territorio. Non ha esitato a mostrarsi durante le crisi respiratorie che, spesso, lo costringono a ricorrere all’ossigeno e a chiudersi in casa per non respirare odori particolarmente forti che generano malesseri come nausea, bruciori. Ha anche preso seriamente in considerazione di abbandonare il suo paese per un luogo lontano dal polo industriale, nato a pochi passi dalle case, ma l’affetto che nutre per il centro dove è nato e cresciuto è più forte, come la volontà di avere risposte, certezze da parte delle istituzioni alle quali si è già rivolto. Grazie al Comitato appena nato, che conta già l’adesione di diversi cittadini, si punta “a ottenere la tutela dell’ambiente e della salute del territorio”.










