Bambini e studenti coinvolti in prima linea nelle tante manifestazioni messe in atto in questi giorni. Impossibile elencare tutte le iniziative intraprese, da Cagliari sino ai centri più piccoli un solo messaggio emerge: “No alla violenza sulle le donne”. I bambini di Maracalagonis, in compagnia degli adulti e della sindaca Francesca Fadda, hanno colorato di rosso una panchina, il simbolo, o meglio, uno dei tanti tratti caratteristici di questa battaglia. Anche Sanluri, la città del Medio Campidano, ha coinvolto i ragazzi delle scuole: “Con i bravissimi studenti delle scuole medie, per sensibilizzare tutti nella giornata dedicata a combattere la violenza sulle donne” ha comunicato il sindaco Alberto Urpi. Il municipio si è colorato di rosso, cartoncini e scarpe sono state posizionate un po’ ovunque.
“Purtroppo sono sempre più gli uomini che violentano, uccidono e maltrattano le donne. Una piaga che va combattuta e contrastata attraverso, prima di tutto, un lavoro culturale profondo nella società.
Rieducare le nuove e le vecchie generazioni – ha specificato la sindaca Monica Cadeddu di Decimomannu – ad apprezzare davvero le donne è essenziale.
Per farlo è importante parlare quotidianamente della violenza sulle donne, sempre, a partire dai social network, dalle scuole, agli ambienti sportivi, ma soprattutto a casa.
Allora parliamone, facciamo chiasso, perché col silenzio non siamo riusciti a farci sentire”.
Il Comune di Decimomannu ha installato, al suo ingresso, “le sue scarpette rosse, abbiatene cura e rispetto perché simboleggiano un dovere civico importante”. Ad Assemini hanno collaborato anche i ceramisti per questo evento: “Tra le varie iniziative della nostra Amministrazione c’è stata la visita alla Scuola di via Di Vittorio dove, accompagnato da assessori/e e consigliere comunali, son stato accolto dai bimbi e insegnanti di alcune classi. Un’accoglienza -spiega il sindaco Mario Puddu – molto sentita e profonda, impreziosita dalla lettura di alcune poesie da parte dei bimbi.
Questo incontro ha rappresentato un raggio di speranza e di fiducia visti i giorni che abbiamo appena vissuto per l’omicidio di Giulia.
Ma non è tutto.
In questi giorni abbiamo installato delle scarpette rosse in ceramica, ideate e fatte dai nostri bravissimi ceramisti; lo abbiamo fatto in tutte le scuole di Assemini, ma anche in altri luoghi simbolici di Assemini.
L’iniziativa “scarpette rosse” è nata 7 anni fa su iniziativa della AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica), e l’amministrazione di Assemini partecipa per la prima volta”.
Anche a Pula sono stati coinvolti i ragazzi, l’Amministrazione Comunale, le ragazze e i ragazzi della Consulta Giovani, le studentesse e gli studenti dell’Istituto Azuni e della Scuola Secondaria di I grado B. Croce e tanti ospiti illustri ieri mattina si sono incontrati al Teatro Maria Carta.
Una mattinata intensa, dove le emozioni non sono mancate. Iniziata con un minuto di rumore in ricordo di Giulia e di tutte le vittime di femminicidio, seguito dalla lettura da parte della Consulta Giovani della toccante poesia scritta dalla nostra giovane concittadina Giulia Pillai. “Preziose anche le testimonianze delle nostri ospiti che, ogni giorno, aiutano tante donne vittime di violenza a trovare una via d’uscita” ha comunicato l’istituzione guidata dal Sindaco Walter Cabasino. “Come Amministrazione Comunale continueremo a promuovere e favorire iniziative di questo genere per poter dare spunti di riflessione e favorire la condivisione e il confronto. È nostro dovere fare la nostra parte e coinvolgere quante più persone possibili e, come è stato più volte ribadito, partire soprattutto delle nuove generazioni”. A Settimo San Pietro è in programma una fiaccolata: “La brutale uccisione di Giulia Cecchettin ha suscitato ovunque un profondo sentimento di rabbia e commozione, ma anche una straordinaria partecipazione emotiva che può e deve essere costruttiva per debellare questa inconcepibile piaga.
Sull’onda di questi sentimenti, è sorto in questi giorni anche a Settimo un comitato spontaneo di donne e uomini che giovedì 30 dalle 18.30 sfileranno silenziosamente per le vie del paese per ricordare Giulia e tutte le donne vittime di violenza” ha spiegato il sindaco Gigi Puddu. La voglia di combattere questa piaga, insomma, contrassegnata da dati sempre in crescita e la consapevolezza che la sensibilizzazione e la prevenzione rimango, forse, le migliori armi con cui contrastare la violenza di genere.











