In Sardegna lo spopolamento, in particolare dei paesi dell’interno, è un fenomeno in corso da diversi anni. Tuttavia, attualmente con maggiore insistenza, emerge il calo totale degli abitanti dell’Isola. La mancanza di lavoro, infatti, ha costretto molti giovani a lasciare la propria terra per cercare un lavoro stabile oltre Tirreno. Secondo l’ufficio studi Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) sono circa il 50% i giovani sardi costretti ad emigrare a causa della grave crisi economica e della mancanza di posti di lavoro che hanno colpito in modo particolare la nostra Isola, dove il futuro per i giovani è tutt’altro che roseo. In tanti, quindi, si sono trasferiti nel nord Italia o all’estero, dove attualmente ci sono buone probabilità di trovare qualche attività a livello occupazionale. Per cui, i giovani sardi sono sempre più disposti a lasciare affetti e radici pur di sopravvivere ed essere indipendenti dai loro genitori. La Sardegna com’è ormai appurato non rimunera i suoi giovani. Non concede loro opportunità di lavoro e li costringe a predisporsi a lasciare l’Isola: 11mila sono andati via negli ultimi quattro anni. Oltretutto, la mancanza di opportunità, insieme alla crisi economica e alla disoccupazione giovanile, hanno creato le condizioni perché la Sardegna sia la regione italiana con più alta percentuale di giovani in cerca di lavoro. Un primato che evidenzia una crisi del mercato del lavoro sempre più devastante.












