Sant’Anna Arresi, via gli israeliani dal villaggio vacanza.
Un lungo messaggio in prima pagina per spiegare la decisione: “Sebbene il nostro non sia un sito di informazione, né un organo politico, riteniamo che anche in spazi come questo, aperto a comunità consapevoli della realtà in cui vivono, si debba dar conto di eventi che per gravità non possono essere ignorati. Lo sterminio sistematico di un popolo con l’intento dichiarato di cancellarlo dalla faccia della terra va considerato un vero e proprio genocidio. È inumano non sentire il dovere di fare qualcosa che vada oltre a un’indignazione di facciata. Per questo motivo non ospiteremo più cittadini israeliani a meno che non dichiarino apertamente di ripudiare i crimini commessi dal governo israeliano e dal suo esercito”.
Si legge ancora: “Boicottare i responsabili diretti di quanto sta avvenendo a Gaza, e chi, in silenzio, ne avvalla l’operato, è una scelta che ci auguriamo venga condivisa da molti. È vero, è meno di una goccia in un oceano, ma necessaria almeno per dare un minimo di senso alla nostra coscienza”.












