E’ questa la priorità della sindaca Monica Cadeddu e della sua amministrazione che da molti giorni è al lavoro senza sosta per tutti i dettagli del grande evento oramai imminente.
Dopo le osservazioni esposte da alcuni residenti delle vie principalmente interessate alla festa in onore della santa tanto amata in paese e non solo, la sindaca esprime con fermezza il punto chiave dei provvedimenti, gli stessi che vengono, tra l’altro, attuati da oltre 10 anni: “La sicurezza viene prima di tutto”.
Stop alle macchine in determinate ore in cui si svolgeranno gli eventi clou come la solenne processione, divieti di sosta disseminati ovunque ma massima disponibilità per i residenti e soprattutto i soggetti fragili che verranno assistiti dalla polizia municipale come già accaduto l’anno scorso.
Non solo: tra le proposte avanzate dai residenti c’era anche quella inerente a un maxi parcheggio riservato a chi non potrà usufruire regolarmente della propria sosta privata. “Punta Molentis insegna, un parcheggio deve essere dotato di tutte le norme e precauzioni per evitare che possa accadere qualcosa di grave”. Le immagini di quel rogo che ha incenerito decine di macchine e messo a repentaglio la vita di centinaia di persone sono ancora ben presenti nei ricordi di tutti: meglio qualche disagio, insomma, che piangere amaramente dopo.
È d’altronde impossibile che eventi di tale portata, capaci di richiamare decine di migliaia di persone, non possano generare qualche difficoltà soprattutto a chi abita nelle vie principali della festa, ma niente può essere messo innanzi alla sicurezza di tutti: questo è l’unico obiettivo che alla fine conta, per il Comune come per i cittadini che, spesso, non valutano attentamente i motivi delle norme imposte.
Non solo: tra le proposte avanzate dai residenti c’era anche quella inerente a un maxi parcheggio riservato a chi non potrà usufruire regolarmente della propria sosta privata. “Punta Molentis insegna, un parcheggio deve essere dotato di tutte le norme e precauzioni per evitare che possa accadere qualcosa di grave”. Le immagini di quel rogo che ha incenerito decine di macchine e messo a repentaglio la vita di centinaia di persone sono ancora ben presenti nei ricordi di tutti: meglio qualche disagio, insomma, che piangere amaramente dopo.
È d’altronde impossibile che eventi di tale portata, capaci di richiamare decine di migliaia di persone, non possano generare qualche difficoltà soprattutto a chi abita nelle vie principali della festa, ma niente può essere messo innanzi alla sicurezza di tutti: questo è l’unico obiettivo che alla fine conta, per il Comune come per i cittadini che, spesso, non valutano attentamente i motivi delle norme imposte.












