Semplici cittadini, ma anche associazioni di volontariato e di soccorso, tutti in marcia sotto il sole torrido di una domenica di fine luglio con più di quaranta gradi per rivendicare il diritto alla salute e alle cure. È stata un successo l’iniziativa organizzata da Allerta in Barbagia, con un lungo corteo di protesta che si è snodato da Gadoni sino all’ospedale San Camillo di Sorgono: “Strade, sanità pubblica, scuole, servizi e lavoro sono solo un nostro diritto. Basta con le passerelle, la politica sia regionale che nazionale maggioranza e opposizione devono mettersi al lavoro per risolvere I problemi. Siamo stufi di subire passivamente”, tuona Pina Cui. “Non riusciranno a farci credere che questa è normalità”.
“Nessun colore politico o sindacale, massimo rispetto delle leggi. Perché noi le rispettiamo, stiamo chiedendo che vengano attuate. Stiamo lottando per quello in cui crediamo, senza secondi fini e certi di avere la coscienza pulita”.











