I carabinieri della stazione di Samassi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento a una 58enne, con l’imposizione di una distanza minima di 500 metri, nei confronti di un 53enne operaio del posto, già noto alle forze di polizia.
Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Oristano, prevede anche l’uso del braccialetto elettronico per il monitoraggio costante dei movimenti dell’uomo, indagato per atti persecutori.
Secondo quanto ricostruito, il 53enne avrebbe molestato ripetutamente l’ex compagna inviandole numerosi messaggi ingiuriosi e minacciosi tramite applicazioni di messaggistica istantanea. La donna, residente nella provincia di Oristano, aveva già sporto querela lo scorso giugno presso la stazione dei carabinieri di Mogoro.
Alla luce degli elementi raccolti, l’autorità giudiziaria ha disposto misure più stringenti, eseguite dai militari di Samassi su delega del comando di Mogoro, per tutelare la vittima ed evitare ulteriori contatti con l’indagato.
L’operazione rientra nell’impegno dell’Arma nel contrasto alla violenza di genere, con controlli mirati e costanti a tutela delle persone offese e della collettività.












