Rubano un furgone e chiedono 1200 euro per restituirlo: arrestati padre e figlio a Selargius

La Polizia di Stato ha arrestato due persone di origine jugoslava, un quarantaquattrenne e il figlio diciottenne, per l’ipotesi di reato di tentata estorsione e ricettazione, in concorso tra loro


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La Polizia di Stato ha arrestato due persone di origine jugoslava, un quarantaquattrenne e il figlio diciottenne, per l’ipotesi di reato di tentata estorsione e ricettazione, in concorso tra loro.

Lo scorso 19 febbraio, l’amministratore di una ditta di trasporti denunciava in Questura di Cagliari, il furto di un veicolo della società, utilizzato da un dipendente in qualità di corriere, mentre effettuava delle consegne. Quest’ultimo, attivatosi tramite i canali social per il recupero del mezzo, veniva contattato dai due soggetti  per concordare la restituzione del mezzo, previo pagamento di 1200 euro, con la minaccia di ripercussioni fisiche qualora avesse avvisato le Forze dell’Ordine. Poiché lo stesso non disponeva della cifra richiesta, prendeva tempo per racimolarla, mentre i due soggetti gli davano un appuntamento per il pomeriggio del 20 febbraio nel comune di Selargius, recandosi nel luogo concordato con il mezzo trafugato.

In quel frangente venivano intercettati da un equipaggio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena e accompagnati in ufficio. A seguito delle formalità di rito, i due uomini sono stati arrestati per l’ipotesi di reato di tentata estorsione e ricettazione, nonché trattenuti nelle camere di sicurezza del Commissariato. Nel corso dell’udienza di convalida entrambi gli arresti sono stati convalidati, nonché disposto, nei confronti del padre, l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Uta mentre, nei confronti del figlio, l’obbligo di dimora presso il domicilio, con divieto di allontanamento negli orari serali e notturni.


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