Emergenza nel carcere romano di Regina Coeli. Come comunicato da Fns e Csl a causa del crollo di un tetto della struttura circa 50 detenuti saranno trasferiti in Sardegna, fra il carcere di Bancali e Alghero.
“Dalle prime notizie che giungono pare che abbia ceduto improvvisamente una
porzione del tetto della zona conosciuta come “ 2^ Rotonda ”, un punto cruciale
interno dove transitano centinaia di Operatori e di detenuti ogni giorno”, si legge nel comunicato dei sindacati.
Fortunatamente solo per caso nessuna persona sarebbe rimasta ferita dal crollo.
Quanto accaduto evidenzia ancora una volta lo stato di grande fragilità strutturale che moltissimi Istituti penitenziari soffrono, situazioni che mettono a rischio non solo la sicurezza dell’integrità che un ambiente detentivo deve avere per sua natura, ma mette a rischio la sicurezza di chi nel carcere lavora e vive”.
“Auspichiamo”, conclude la nota, “che questo ennesimo grave fatto sia da monito affinché il Governo trovi risorse economiche aggiuntive per consentire agli Organi preposti del DAP di riuscire ad intervenire sulle molte criticità che insistono sul territorio nazionale.”
Sulla vicenda è intervenuto anche Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria: ”Chiediamo immediatamente al Governo di ripristinare e ristabilire condizioni di salubrità e sicurezza nelle carceri sia per i detenuti ma anche e soprattutto per i lavoratori che ogni giorno vi prestano servizio in condizioni disastrose e disastrate, sottoposti a carichi di lavoro esorbitanti e con turnazioni di servizio che si protraggono anche per 26 ore continuative, come è accaduto recentemente sempre a Regina Coeli. È una situazione ormai insostenibile”.
L’episodio riapre quindi non solo la sicurezza nelle carceri ma l’annosa problematica del sovraffollamento delle stesse, che incide non solo sulla vita dei detenuti ma il lo svolgimento del lavoro da parte della polizia penitenziaria e non solo.










