Roberta, 26 anni, professione commessa in un centro commerciale cagliaritano: “File da record alle casse? Ok, adesso però vi spiego come lavoriamo noi”. Come? “Oggi è 6 gennaio, giorno dell’Epifania: per noi non esistono giorni di festa, ho lavorato 9 ore anche ieri. Con la gente che sbuffava alle casse, col mio direttore e il mio capo reparto che incalzavano. Per 1200 euro al mese: è vero che ci sono tantissimi disoccupati che forse vorrebbero essere al mio posto. Ma io ho un contratto di soli sei mesi, che scade a fine febbraio. Non posso quasi mai trascorrere una giornata libera coi miei familiari e col mio fidanzato. Insomma , mettetevi anche dalla nostra parte: fare la commessa non è sicuramente il sogno della vita. Non è sicuramente una bella vita: Auchan, Carrefour, Corte del Sole, Iperpan, ormai aprono tutti nei giorni di festa. Il diritto al riposo per noi sembra un sogno proibito. E siamo sottoposti a turni ancora più massacranti per la mancanza di personale, perché siamo in pochi. Provate voi a lavorare con trenta persone costantemente in fila alla cassa. Senza potere sbagliare uno scontrino. La gente ha ragione a lamentarsi se il servizio offerto non è buono, ma forse anche noi avremmo il diritto a protestare”.









