“Ogni giorno si moltiplicano episodi che colpiscono residenti e attività produttive, ormai stremati da una situazione di degrado che non può più essere ignorata. La nostra città sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia recente sul fronte della sicurezza”.
“Cittadini e imprenditori chiedono con forza interventi immediati e strumenti concreti per garantire sicurezza, decoro e vivibilità nei quartieri, non dichiarazioni di principio o scelte politiche lontane dalla realtà. Eppure, mentre la città domanda risposte chiare, il centrosinistra sceglie di concentrare i propri sforzi sulla modifica dell’articolo 7 del Regolamento di sicurezza urbana”.
Nel corso dell’audizione della Commissione Statuto, anche gli esperti intervenuti hanno sottolineato come l’articolo 7, pur essendo uno strumento “limitato”, resti comunque utilizzabile per contrastare condotte che incidono negativamente sulla convivenza civile.
“Naturalmente, ogni azione deve sempre svolgersi nel pieno rispetto della dignità umana. Ma non si può più tollerare che interi quartieri, famiglie e imprese restino indifesi di fronte a situazioni che minano la vivibilità della città. Con questa scelta, il centrosinistra decide di cancellare l’unico presidio normativo, seppur perfettibile, che consente alle forze dell’ordine di agire. Una decisione grave, che allontana ancora di più le istituzioni dai bisogni reali della comunità”.












