E’ di oggi la notizia che la tassa sui rifiuti sardi è del 20% più cara della media nazionale.
Che la raccolta differenziata sia una tappa obbligata per una società orientata al consumismo come la nostra è oramai assodato. E’ fondamentale riciclare il più possibile per sprecare meno risorse e riutilizzare quelle che già abbiamo. Il porta a porta è ormai una esigenza della quale non si può e non si deve far a meno.
Tutto bene quindi? No, non proprio tutto. Basta fare un giro pochi metri fuori dal paese per rendersi subito conto che non è tutto oro cio’ che luccica. La documentazione fotografica fatta stamane è solo una piccola dimostrazione dell’inciviltà e dell’ignoranza di una civiltà chè non è ancora pronta evidentemente ad essere “2puntoZero”!
Le nostre campagne si stanno riempendo di rifiuti di ogni genere: tessili, interi treni di pneumatici, plastica vetro e quant’altro, intere taniche di oli esausti e pezzi di copertura di eternit.
A peggiorare la situazione qualche “ben pensante” ha la meravigliosa idea di bruciare il tutto quasi a voler nascondere sotto il tappeto la polvere.
Anche oggi ho fatto il mio e ho riempito il cofano dell’auto di plastica e vetro portandolo all’ecocentro comunale per migliorare la situazione. Ma è una battaglia persa, disarmante e demotivante, perché per ogni sacco di immondizia che raccolgo dopo alcuni giorni la situazione è peggio di prima. Nonostante le numerose segnalazioni agli organi competenti (iniziate sin da Aprile 2017) l’area non è stata mai pulita e oramai gli incivili vedendo già presenti altri cumuli di rifiuti si sentono paradossalmente autorizzati ad aggiungerne altri. Mi dicono che hanno installato delle fototrappola ma evidentemente o lo strumento non funziona o questi incivili sono troppo “furbi”…
Sarà come una goccia nel mare ma approfitto per ricordare a tutti, soprattutto a loro, che l’ecocentro (in questo caso di Assemini) è aperto praticamente tutti i giorni della settimana, anche la domenica. E’ gratuito e ci si arriva in macchina sino all’interno. Gli operatori sono sempre gentili e disponibili. E’ gratuito quanto il ritiro dei vecchi elettrodomestici e degli ingombranti direttamente fuori casa, basta una chiamata al numero verde.
Poche scuse quindi. Se vogliamo essere davvero una società 2.0 cerchiamo di proteggere l’ambiente in cui viviamo. Differenziamo dentro la città ma anche fuori nelle nostre campagne! S.P., Assemini












