Fuoriesce il bene prezioso dal sottosuolo, in maniera incessante, per finire dentro il primo tombino disponibile. Saltano le tubature che, è risaputo, necessitano di un intervento mirato e per il quale le istituzioni di competenza sono pressoché sempre all’opera per tamponare e arginare le profonde ferite che presentano. Ma i disagi, in attesa della risoluzione delle problematiche, sono evidenti e persistenti. “L’acqua sgorga riversandosi in strada, impossibile non vedere la sorgente zampillante dall’asfalto” spiega il presidente della commissione vigilanza Silvano Corda. “Uno spreco di acqua potabile che raggiunge la perdita di migliaia di metri cubi che anzichè arrivare nelle case dei Capoterresi si disperde inutilmente in strada.
I residenti, chiedono urgentemente il ripristino della condotta e l’eliminazione di questo scandaloso disservizio perennemente presente”.













