In fuga da Soru a supporto della Todde. Si sgretola il fronte di +Europa, il partito di Emma Bonino, sabato scorso sul palco insieme all’ex governatore.
“Abbiamo aderito nel 2022 al progetto di + Europa convinti di andare a sostenere le buone ragioni del centrosinistra sardo. Ci ritroviamo invece davanti a scelte adottate unilateralmente dal coordinatore regionale Lo Monaco senza nessuna discussione, che vanno nella direzione opposta: quella di danneggiare l’unità del centrosinistra e di sostenere acrobatiche alleanze che rischiano soltanto di favorire il centro destra. Per queste ragioni, considerando anche l’inerzia degli organismi nazionali, la nostra rivoluzione gentile consiste nel restituire al mittente la tessera di + Europa e sostenere le buone ragioni del centro sinistra sardo e la candidatura di Alessandra Todde”: così i ribelli sintetizzano le ragioni della loro decisione, in aperta polemica contro il loro stesso partito che ha deciso di sostenere la candidatura a presidente di Renato Soru e non quella di Alessandra Todde.
Ma in serata, dall’ufficio stampa regionale è arrivata una nota in cui il partito dà la sua versione dei fatti, sottolineando che la maggior parte di chi ha detto di essere uscito, in realtà in +Europa non ci è mai entrato. “Né alle mail del partito, né a quelle personali dei nostri dirigenti, è arrivata alcuna lettera di restituzione dell’iscrizione a Più Europa da parte di presunti iscritti sardi menzionati oggi da agenzie di stampa. Da fonti di stampa abbiamo ricevuto un elenco di persone che avrebbero sottoscritto il testo della lettera ripreso dalle agenzie stampa, ma a un controllo nel nostro database solo 4 delle persone menzionate risultano iscritte a Più Europa”, si legge nella nota stampa. “Le altre persone non risultano attualmente iscritte o sono sconosciute al nostro database. Come partito, ribadiamo la nostra piena fiducia al coordinatore regionale Lo Monaco per il lavoro politico e l’iniziativa che sta conducendo in Sardegna”.









