Regionali, nel centrodestra spunta Ines Pisano. Una donna per Salvini in Sardegna impegnata nella sfida a Puddu e, forse, al sindaco di Cagliari Zedda. Dopo Binaghi, Solinas, Tunis e Mauro Pili (anche il nome dell’ex presidente circola in queste ultime ore), nella rosa dei nomi del centrodestra per la corsa a viale Trento c’è Ines Pisano, nata a Bosa e cresciuta a Cagliari. Sarebbe un nome nuovo di zecca.
Figlia di un’insegnante e di un medico. Nella sua biografia diffusa su facebook si legge che a 18 anni si trasferisce a Cagliari per frequentare l’università. A soli 25 anni vince il concorso in magistratura e inizia la sua carriera come sostituto procuratore della Repubblica. Attualmente è magistrato Consigliere del Tar Lazio ed è di cavaliere al merito della Repubblica italiana, la più giovane donna sarda ad avere ottenuto tale riconoscimento a soli 44 anni.
“Il rapporto d’amore per la sua terra e il suo popolo”, si legge in una pagina facebook che la sponsorizza, “la conoscenza delle problematiche proprie dei singoli territori, la visione di un progetto integrato di sviluppo ed occupazione che abbracci tutti i settori dei territori della Sardegna, le varie competenze ed esperienze professionali, le innumerevoli relazioni istituzionali nazionali e internazionali intrattenute in campo amministrativo e di pubblica amministrazione, l’autorevolezza della persona e la sua dirittura morale fanno di Ines Pisano il candidato ideale alla guida della Sardegna che, per le sue problematiche e il suo potenziale di sviluppo, richiede a chi la governa particolare sensibilità e competenza”.
La candidatura di Pisano potrebbe dare un segnale di cambiamento agli elettori. Ma il rischio è quello di scontentare il mondo politico isolano che potrebbe percepire la Pisano come “distante”. Angelo Binaghi sembra invece il nome in grado di convincere i moderati (Riformatori in testa). Ci sono poi Solinas, forte della vicinanza al leader leghista Salvini (il candidato per la Sardegna lo sceglierà il ministro degli Interni nell’ambito di un più vasto accordo tra quest’ultimo e Berlusconi) e Stefano Tunis, vicino al senatore Fi Emilio Floris. E torna in auge anche il nome di Mauro Pili, che in tanti danno vicino alla Lega.











