Il centrodestra sempre più in confusione. Mentre il centrosinistra viaggia ormai verso il 25 febbraio a compartimenti stagni con due candidati, Alessandra Todde e Renato Soru, la coalizione di centrodestra è impantanata nelle sabbie monili. Non solo in Sardegna, anche i vertici nazionali non riescono a decidere quale candidato alla presidenza scegliere. Solinas e Truzzu sono i nomi da sempre in campo, ma le perplessità e le paure di una debacle persino a fronte di un centrosinistra spaccato, con due candidati entrambi deboli nel consenso popolare, non hanno finora portato alla decisione finale.
Solinas è consumato dai 5 anni di una legislatura contestata anche dagli alleati, Truzzu sotto attacco per la città cantiere che ha reso impossibile spostarsi dentro Cagliari.
A tentare di smuovere le acque sono ora i centristi. Stefano Tunis e Antonello Peru hanno il candidato da proporre: Luca Saba, direttore di Coldiretti, molto gradito al ministro dell’Agricoltura e cognato della premier Meloni, Francesco Lollobrigida. Il nome di Saba era già comparso nella rosa dei papabili, poi uscito di scena e ora riproposto dal Grande Centro. Che chiede anche un vertice di coalizione al massimo entro dicembre dove proporrà, appunto, il nome di Saba.










