Reddito di cittadinanza, vola la spesa in Sardegna: a settembre aiuti a 51 mila famiglie, caccia ai furbetti

Complice probabilmente la crisi legata all’epidemia sanitaria sono in aumento le richieste di aiuto nell’isola: ogni nucleo percepisce poco più di 500 euro mensili, 26 milioni la spesa complessiva a settembre. Contemporaneamente scatta la caccia ai percettori irregolari. Oltre mille hanno persone il diritto al sussidio nel 2021. Gli ultimi 30 furbetti stanati ad agosto


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Oltre 26 milioni di euro solo a settembre. E’ l’importo complessivo stanziato a settembre per reddito e pensione di cittadinanza in Sardegna. Vola nell’isola la spesa per i sussidi. Complice probabilmente la crisi legata all’epidemia sanitaria sono in aumento le richieste di aiuto. Da una parte le istituzioni devono fare i contri con la povertà che aumenta e dall’altra c’è la caccia ai furbetti che si intascano i soldi pubblici senza averne diritto. I dati sono stati pubblicati nell’Osservatorio dell’Inps. Secondo le tabelle dell’istituto di previdenza in Sardegna a settembre i nuclei percettori del Reddito o di pensione di cittadinanza sono stati 51 mila e 776 (6 mila circa i pensionati), coinvolgendo complessivamente 100 mila e 249 persone. Ogni nucleo familiare percepisce un contributo medio di 515, 12 euro a testa. La spesa d’insieme per l’Isola è di 26 milioni e 670 mila 853, 12 euro.
Il numero maggiore di nuclei percettori risiede nella città metropolitana di Cagliari, dove 18 mila e 726 famiglie si portano a casa un contributo medio di 528, 73 euro a testa  (37 mila 397 persone coinvolte). In provincia di Sassari 12 mila 262 (530 euro di contributo medio e 23 mila 420 persone coinvolte), 4 mila 435 nella provincia di Carbonia Iglesias, 4 mila 321 a Nuoro, 4 mila 229 a Oristano, 3 mila 482 nella provincia di Olbia Tempio, 2 mila 885 nel Medio Campidano e mille e 436 nell’Ogliastra.
E scatta la caccia ai furbetti. Il reddito nel 2021 è stato revocato a mille e 205 persone e 8 mila 744 hanno perso il diritto.
Qualche me se fa a Bonorva nel nord Sardegna 30 furbetti del reddito di cittadinanza sono stati denunciati a conclusione di un’indagine nell’ambito del contrasto all’indebita percezione del sussidio. Tra i percettori spiccano alcuni cittadini extracomunitari che continuavano a ricevere il reddito di cittadinanza pur avendo lasciato l’Italia da diversi anni.
Gli accrediti variavano dai 500 ai 1.300 euro mensili e venivano utilizzati per le spese più disparate, come l’acquisto di auto o moto nuove, mai dichiarato. I denunciati hanno ricevuto fino a 25mila euro di sussidio, per un danno erariale complessivo di 310 mila euro.


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