Il Comune di Quartu Sant’Elena, in qualità di Ente capofila del PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona) Quartu-Parteolla, informa gli enti pubblici e le organizzazioni del terzo settore, che nel proprio sito istituzionale è stato pubblicato l’avviso pubblico relativo al bando ‘Includis’, approvato dalla Regione Sardegna e finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo, finalizzato alla realizzazione di progetti di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità.
L’avviso per il bando vuole raccogliere le manifestazioni di interesse per la costituzione di un’associazione temporanea di Scopo (ATS) tra il Comune di Quartu Sant’Elena, capofila del PLUS, ed enti pubblici e/o organizzazioni del terzo settore, al fine di redigere un progetto che preveda interventi di presa in carico multi-professionale e la definizione di programmi personalizzati, della durata non inferiore ai 6 mesi e per un massimo di 12, per l’inserimento socio-lavorativo attraverso tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento.
Il fine ultimo del progetto è proprio l’inclusione sociale, e quindi l’autonomia delle persone e la riabilitazione di persone in difficoltà, adulte ma anche, purché abbiano assolto l’obbligo formativo, minori, non occupati e con disabilità, presi in carico dai servizi sociali professionali e/o dai servizi sanitari competenti.
Tali progetti, in considerazione delle specifiche categorie di destinatari, dovranno assicurare il raccordo tra istituzioni, enti, organismi e imprese multi-settoriali, tale da garantire la sostenibilità e l’efficacia delle azioni avviate per il perseguimento degli obiettivi di integrazione socio-lavorativa.
In particolare i destinatari del progetto sono persone con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/92, persone con disturbo mentale o autistici presi in carico dai centri di salute mentale, persone con disabilità psichica presi in carico dai servizi socio-sanitari. I soggetti che ospiteranno i progetti di avviamento, inserimento e accompagnamento al lavoro potranno essere datori di lavoro, pubblici o privati, e cooperative sociali. Una volta realizzato il partenariato si dovrà presentare il progetto entro il 16 gennaio 2018.
“Abbiamo fortemente voluto avviare il progetto ‘Includis’, nonostante richieda una gestione piuttosto complessa – spiega Marina Del Zompo, Assessora a Salute, Servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, Qualità della vita, Politiche del lavoro -. A mio parere rappresenta uno strumento importante per andare oltre l’erogazione dei servizi alla singola persona, impostando altresì una strategia basata sui diritti umani, che coinvolgono il territorio e il contesto sociale di riferimento. Mi riferisco quindi all’uguaglianza, al rispetto della dignità, alla non discriminazione, alle pari opportunità, alla cittadinanza”.
“Il programma welfare della nostra città continua a crescere – aggiunge il Sindaco Stefano Delunas -. È però necessario mettere da parte i modelli basati sul mero assistenzialismo per puntare su un welfare intergenerativo: concittadini in difficoltà economica vengono quindi aiutati a risollevarsi, a riscattarsi. Grazie a questo progetto i soggetti più fragili potranno formarsi e dare un contributo all’interno della nostra comunità”.












