Un uomo si spoglia, si siede sul tratto di spiaggia accanto al rio Su Pau a Quartu, nella zona di Flumini, poi si alza e fa il bagno, tutto senza nemmeno un centimetro di stoffa addosso. Il fatto è avvenuto stamattina, come testimoniano due foto pubblicate in uno dei gruppi Fb della terza città della Sardegna da una bagnante che, sconvolta e indignata, ha anche scritto di avere chiamato i vigili, senza però ottenere nessuna risposta. Il post, poi, è stato eliminato, ma il tema di uno spazio dedicato agli amanti di nudismo e naturismo nella terza città della Sardegna torna di attualità. Le ultime due amministrazioni comunali si sono espresse più volte a favore di riservare un tratto di spiaggia agli amanti della tintarella integrale: lo spazio c’è tra Terra Mala e Geremeas, ma bisogna risolvere il problema, non semplice, di creare percorsi protetti. Arrivare dalla strada alla spiaggia equivale, se non si è esperti di sassi e massi, a rischiare di cadere e farsi molto male. E poi c’è una questione più squisitamente tecnico-politica: “Bisogna adottare il Pul, i nostri progettisti stanno lavorando pancia a terra e contiamo di approvarlo entro il 31 dicembre di quest’anno”, spiega il vicesindaco Tore Sanna. “Seguirà poi la fase di copianificazione con la Regione, l’auspicio è di chiudere la pratica entro il 2024 per avere la prima spiaggia nudista, quindi, tra due anni”.
“C’è una domanda sempre più crescente da parte di turisti e di associazioni naturiste, non possiamo restare passivi ma trovare risposte”, prosegue Sanna. “La costa di Quartu è lunga e frastagliata, non possiamo ancora dire con assoluta sicurezza dove realizzeremo la spiaggia per nudisti e naturisti. Loro, poi, vorrebbero qualcosa di non isolato o riservato, ma bisogna anche mettere in conto che ci sono bagnanti che non vogliono avere accanto persone nude. Ci sono comunque cale e calette utilizzabili, basta risolvere il problema dell’accessibilità”.









