Quartu Sant’Elena, tempi più lunghi per il maxi progetto dell’edilizia agevolata nelle Ex Fornaci Picci: la prima gara non è andata a buon fine e sui social si scatenano le polemiche. “Fallisce il progetto, le Ex Fornaci, non avranno alcuna riqualificazione entro il marzo del 2026, così come più volte hanno promesso il Sindaco e i suoi Assessori”. Ribatte Milia: “Sono chiacchiere da bidda, spinte al massimo della perversione”. E arrivano le rassicurazioni: “In ogni caso, in presenza di qualsiasi difficoltà, quel progetto andrà avanti, in un modo o nell’altro al di là di tutto si farà con tempi e modalità magari diverse”.
La prima gara che doveva richiamare i privati per investire nel progetto delle residenze, degli spazi di coworking e dei servizi connessi che si collocano nel cuore del complesso da riqualificare non ha avuto esito positivo se non qualche osservazione avanzata dai privati al Comune che prenderà in considerazione. La procedura ha per oggetto “l’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, dell’edificazione e della conseguente gestione degli immobili destinati all’editoria agevolata, oltre che degli spazi per coworking e servizi connessi alla residenza, nell’ambito della riqualificazione del complesso industriale dismesso.
Gli interventi oggetto della concessione sono correlati e si aggiungono a quelli inseriti nel Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), finanziati con risorse a valere sul PNRR. Le residenze in social housing, gli spazi di coworking e i servizi connessi alla residenza si collocano, infatti, nel cuore del complesso e usufruiranno delle opere realizzate nell’ambito del Programma PINQuA, che costituiscono indubbiamente un valore aggiunto per l’offerta residenziale, garantendo un elevato livello di qualità abitativa e sociale.
Inoltre, le attività oggetto della concessione si inseriscono in una più ampia visione strategica delineata dall’Amministrazione, volta a definire un ruolo territoriale per la terza città della Sardegna che vada al di là delle semplici funzioni comunali, inserendola in un tessuto sovralocale, con attività e servizi di ordine metropolitano e regionale” aveva spiegato il Comune.
Le polemiche a riguardo non mancano: “Il Comune di Quartu ha perso la prima grande partita legata al futuro delle Ex Fornaci Picci, ancora una volta, la realtà ha superato la propaganda”.
La prima gara che doveva richiamare i privati per investire nel progetto delle residenze, degli spazi di coworking e dei servizi connessi che si collocano nel cuore del complesso da riqualificare non ha avuto esito positivo se non qualche osservazione avanzata dai privati al Comune che prenderà in considerazione. La procedura ha per oggetto “l’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, dell’edificazione e della conseguente gestione degli immobili destinati all’editoria agevolata, oltre che degli spazi per coworking e servizi connessi alla residenza, nell’ambito della riqualificazione del complesso industriale dismesso.
Gli interventi oggetto della concessione sono correlati e si aggiungono a quelli inseriti nel Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), finanziati con risorse a valere sul PNRR. Le residenze in social housing, gli spazi di coworking e i servizi connessi alla residenza si collocano, infatti, nel cuore del complesso e usufruiranno delle opere realizzate nell’ambito del Programma PINQuA, che costituiscono indubbiamente un valore aggiunto per l’offerta residenziale, garantendo un elevato livello di qualità abitativa e sociale.
Inoltre, le attività oggetto della concessione si inseriscono in una più ampia visione strategica delineata dall’Amministrazione, volta a definire un ruolo territoriale per la terza città della Sardegna che vada al di là delle semplici funzioni comunali, inserendola in un tessuto sovralocale, con attività e servizi di ordine metropolitano e regionale” aveva spiegato il Comune.
Le polemiche a riguardo non mancano: “Il Comune di Quartu ha perso la prima grande partita legata al futuro delle Ex Fornaci Picci, ancora una volta, la realtà ha superato la propaganda”.











