Quartu Sant’Elena, migliaia di cittadini senza medico di famiglia: scatta la protesta.
“La disumanizzazione è ormai cosa conclamata nell’ambito della amministrazione delle strutture sanitarie e c’è un peggioramento gravissimo dettato da una totale mancanza di empatia”. Improvvisamente hanno ricevuto un messaggio di commiato in cui il proprio medico di base ha annunciato lo stop al servizio. In tanti, quindi, si sono riversati immediatamente alla Asl per non rimane scoperti dell’importante servizio. Il risultato? File interminabili e rabbia, tanta. “È di questi giorni il licenziamento di sette medici di famiglia che hanno migliaia di pazienti, molti dei quali devono assumere quotidianamente decine di farmaci per gestire le pregresse patologie – spiega Umberto Celiento – ovviamente queste opinabili iniziative del sistema sanitario locale vanno esclusivamente a danno dei malcapitati pazienti che si ritrovano senza prescrizioni, senza medicine, senza supporto medico e senza la benché minima considerazione in quanto persone”.
In attesa di una soluzione, si spera, risolutiva, c’è chi è costretto a emigrare verso altri territori alla ricerca disperata di un medico di base dal quale farsi seguire.













