Quartu Sant’Elena, la passeggiata di viale Colombo presa, nuovamente, di mira dai vandali: buttati giù alcuni elementi di finitura e tra i residenti cresce la rabbia per i numerosi atti di inciviltà contro il bene comune e dei privati. “Auto date alle fiamme, vetrine mandate in frantumi, giardini deturpati, piazze e sagrati violati con scritte e graffiti”: da tempo gli episodi si susseguono nella terza città della Sardegna, l’ultimo è avvenuto la notte tra la vigilia e il giorno di Natale. Numerosi blocchi della passeggiata che collega il centro abitato al lungomare del Poetto sono stati divelti e lasciati a terra: un pericolo per i passanti che potrebbero inavvertitamente inciampare e il dispiacere nel vedere il bene di tutti deturpato da pochi. Non è la prima volta, spesso, infatti, questi elementi finiscono nelle acque che abbracciano la passeggiata, regno indiscusso di tante specie di animali, compresi i bellissimi fenicotteri rosa. “Perché tanta acredine?” chiedono i cittadini. E tra le riflessioni dei residenti spunta la proposta di istituire un servizio notturno di vigilanza in modo tale da sorvegliare il territorio e proteggerlo da vandali e delinquenti.













