Il dramma accaduto lo scorso 23 ottobre, che ha segnato per sempre la vita del 48enne Franco Labagnara e di sua moglie Desyrèe Puddu. La brutale aggressione avvenne all’ incrocio fra Via Brigata Sassari e Via Siena, a Quartu. Due giovanissimi, un 18enne e un 17enne erano scesi dall’auto, così come Labagnara, che voleva accertarsi di cosa stesse accadendo. Da quel momento colpi infiniti al 48enne fra calci e pugni, caduto a terra sotto gli occhi impotenti della moglie, rimasta in auto terrorizzata. Franco ora ha aperto gli occhi ma non è cosciente, è in quello che i medici definiscono “coma vigile”, ricoverato all’ospedale Businco di Cagliari. Il ragazzo maggiorenne responsabile dell’aggressione è agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico, ma il dolore di Desyrèe è immenso e commenta amaramente: “Mio marito invece rischia di morire, ci aspettavamo giustizia”. Proprio la Puddu ha raccontato la storia di suo marito alla trasmissione di Rete4 “Fuori dal Coro”, condotta da Mario Giordano durante un approfondimento riguardante le città italiane in preda alla violenza più sconsiderata. Desyrèe ha voluto esprimere il suo dolore composto davanti a tutta Italia, descrivendo la brutalità con cui il suo Franco è stato aggredito, in un contesto in cui la sicurezza viene sempre meno e anche uscire in macchina può essere estremamente rischioso, vittime di un’aggressività latente sempre più pericolosa e incontrollata.










