di Tonio Pani, consigliere comunale di Quartu S.E.
“Già, anche questo Natale è passato, ora bisogna aspettare il nuovo anno dove ognuno affiderà ad egli le proprie speranze, i desideri, le aspettative. Ognuno avrà il suo sogno nel cassetto, sperando che si avveri. Sognare è lecito, anche perché per i sogni non si paga nulla ( sino a che qualcuno non decide di tassare anche quelli). Ebbene anch’io ho i miei desideri, le mie speranze, le mie aspettative. Non posso fare l’elenco, ne voglio stare qui a tediarvi, tuttavia qualcosa la vorrei svelare. Vorrei vedere un mondo migliore, una Sardegna più consapevole delle sue potenzialità , e perché no, (scusandomi per il campanilismo) una città, la mia città’, più bella, meglio amministrata, degna di essere la terza città della Sardegna per numero di abitanti. Ho letto le dichiarazioni del Sindaco Delunas, il quale giustifica l’assenza delle luminaria per la mancanza di fondi, denunciando una forte evasione delle tasse. Tale dichiarazione poteva risparmiarsela, anche perché oggi la classe politica (parlo in generale) non può permettersi di fare la morale a nessuno. È’ vero che esistono i furbetti, ma ricordi il nostro Sindaco che tanti cittadini non hanno nemmeno i soldi per comprare il pane, la disoccupazione è ai massimi storici senza che si intraveda uno spiraglio di luce. Nei casi più disperati, eludere le tasse diventa una costrizione, pur volendo pagare. Ben venga la lotta ai furbetti, ma attenti alla stragrande maggioranza degli indigenti (quelli veri) che pur di portare il pane a casa si arrangiano con lavori d’emergenza, tenendo in alto la dignità, senza dover andare a rubare”.











