Il Comune di Quartu chiede, la Città Metropolitana risponde. Ma, a quanto pare, non fa. Non tutte le strade della terza città della Sardegna sono di competenza comunale. E, tra rotatorie mai piazzate e interventi di sicurezza mai eseguiti, gli incidenti continuano a capitare con una frequenza troppo alta. Due giorni fa il pedone travolto sulle strisce pedonali in via San Benedetto, ma la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade vicine alla costa. Lo dicono i dati, 35 schianti negli ultimi dodici mesi in via Leonardo da Vinci sono una prova più che sufficiente: “Ho chiesto da tempo alla Città Metropolitana che, visto che ha la gestione della via, la posa in opera di strumenti di sicurezza”. Attraversamenti sicuri, pannelli a led e, stando a quanto emerge, anche rotatorie: “Purtroppo non è ancora accaduto”, sentenzia il primo cittadino di Quartu. Una sicurezza lontana, quindi, in una strada dove, a ottobre 2021, sono avvenuti due gravissimi incidenti in meno di un giorno. Un record, purtroppo negativo.
Non va meglio in via dell’Autonomia Regionale: “Siamo molto avanti con i nostri lavori, riguardano ottocento metri di strada”, precisa Milia. Marciapiedi, pista ciclabile e tre rotonde presto saranno completati. Ma c’è una lunga porzione della strada che dev’essere gestita dalla Città Metropolitana. E così non è: “Non ho ancora visto nessun progetto, l’ho chiesto da tempo al sindaco”, cioè a Paolo Truzzu. “Attendo fiducioso”, conclude Milia, “che quanto prima vengano fatti gli interventi necessari”.










