Federico Boi, 40 anni, invalido, tra bollette e spese divide la sua vita con tre cani, due gatti e una colonia felina che dimora sotto casa sua. “Il frigo è sempre quasi vuoto, ho provato a chiedere un aiuto pure in chiesa almeno per la spesa ma se non hai un isee basso, almeno 3000, euro non ti aiutano. Quindi vado a mangiare alla Caritas. Ma devo andare a Cagliari ed è un problema perché sono a piedi e devo prendere il pullman”.
“La commissione medica mi ha dichiarato inabile al lavoro” spiega Boi a Casteddu Online, quindi la possibilità di avere un un’entrata soddisfacente è da accantonare. Condivide la sua vita con gli animali di cui si prende cura, amici che non parlano ma che riescono a trasmettere amore con leccate e fusa. “Le spese ordinarie sono tante acqua, luce, gas (bombole), vitto per me e i miei animali, avrei bisogno di qualcosa in più della pensione di invalidità per poter affrontare il mese, con ciò che percepisco è difficile”. La casa è di proprietà, “pago il condominio, non chiedo migliaia di euro ma 200, 300 euro per arrivare a fine mese in maniera dignitosa”.
I conti che non tornano, insomma, la disperazione che prende il sopravvento e implora a mettere da parte l’orgoglio per raccontare il dramma che si consuma ogni giorno, in silenzio, perché anche i prezzi dei beni primari sono oramai alle stelle, gli animali fanno parte della sua vita e la voglia di non arrendersi è tanta. Nonostante tutto.
Boi ha anche “aperto una piccola raccolta fondi per aiutare i miei animali e la colonia felina, LT18 3250 0285 1935 7357, a me niente interessa se non vivere dignitosamente”.













