Ha conquistato la medaglia d’oro a suon di pugni e ganci, sferrati nei match sul quadrato del palazzetto di Mondovì, dove si sono svolte le finali della categoria junior della boxe. Simone Maccioni, 16 anni, quartese doc, ha sconfitto tutti i rivali e ha portato in Sardegna un titolo molto importante. Mesi e mesi di gare, il baby pugile aveva superato le selezioni regionali e interregionali, vincendo poi in semifinale contro un giovane laziale. Ieri, il coronamento di un lungo cammino. Maccioni è allenato da Fabrizio Cappai, volto notissimo della boxe quartese, ex campione di pugilato, nella sua palestra di via Ariosto, sin da quando aveva appena 11 anni. Oggi ci sarà una grande festa nella struttura, il suo allenatore e tutti i suoi compagni non vedono l’ora di poterlo festeggiare.
Accanto a Simone Maccioni, sempre pronto a fare il tifo, papà Silvio, 53 anni, titolare di una rivendita di materiali per fare costruzioni: “Sono molto orgoglioso di mio figlio, sta frequentando l’istituto Nautico di Cagliari e va bene in tutte le materie. Trova ogni giorno il tempo per allenarsi, almeno due ore le dedica al pugilato. Sono orgoglioso di lui, non potrei chiedere di meglio. È bello vedere che, nonostante la sua giovane età, i tanti sacrifici che ha fatto e che sta ancora facendo stiano venendo ripagati da vittorie importanti. Non è da tutti conquistare il titolo di campione nazionale junior della boxe ad appena sedici anni”. Insomma, la strada verso titoli sempre più prestigiosi, per il campioncino quartese, sembra essere tutta in discesa.












