La memoria di una fotografia è implacabile, sia che si tratti di uno smartphone sia che si tratti delle mappe multimediali di Google. In molte strade di Quartu, negli ultimi 15 anni, sono diminuiti gli alberi. La raccolta fotografica è stata fatta e pubblicata da un giovane quarte, Vale Mucelli. Dalle strade più larghe e trafficate come via Marconi e il lunghissimo viale Colombo sino ad arrivare alla zone di Is Arenas e, quasi, del Quartello. Molto meno verde, molti alberi in meno nella terza città della Sardegna: “Se è vero che negli anni qualche albero è stato ripiantato e altri che 15 anni fa erano piccoli nel mentre sono cresciuti, è anche vero che nella maggior parte dei casi dove gli alberi sono stati tagliati non sono stati ripristinati, e ora vi sono solo aiuole vuote e puzzolenti. Il colpo d’occhio è evidente: decine e decine di alberi in meno nella città, nonostante i vantaggi del verde siano ben risaputi: producono ossigeno riducono l’inquinamento aiutano la nostra psiche riducono la diffusione dell’inquinamento acustico dei mezzi fanno risparmiare rinfrescando l’aria e creano zone d’ombra utili per chi cammina a piedi, e in più valorizzano gli immobili circostanti”, osserva Mucelli.
“Le auto in città sono sempre di più, anche da Google Maps è ben visibile, quindi calore e inquinamento raggiungono livelli più alti, le bollette sempre più alte. Tutti problemi attenuabili, ovviamente non risolvibili, con gli alberi. Tanto le aiuole sono rimaste, anzichè avere un tronco tagliato e pericoloso per chi passa, perchè non ripiantare gli alberi mancanti?”. Il Comune, dal canto suo, un anno fa ha firmato una convenzione con l’Università e il centro di conservazione della biodiversità: “La convenzione prevede l’attivazione di un assegno di ricerca del valore di 75mila euro in tre anni, finalizzato ad attuare un esteso programma di conoscenza, valorizzazione e sviluppo integrato del verde urbano con studi multidisciplinari di interconnessione con le variabili urbanistiche e microclimatiche del contesto territoriale. I fondi verranno stanziati a titolo di contributo di ricerca dall’amministrazione quartese, proprio al fine di consentire l’attivazione di un team di studio coordinato dal dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’ateneo cagliaritano il quale, partendo dallo stato dell’arte dovrà individuare le tipologie di intervento sul patrimonio vegetale esistente e le strategie incrementali attuabili nel territorio con particolare riferimento all’impiego e alla salvaguardia di specie autoctone”.











