Un appello, breve ma chiaro: “Cerco gli angeli che, lo scorso tre luglio, mi hanno soccorsa a Quartu: vorrei ringraziarli di persona”. Roberta Stazzu, 54enne quartese, ha avuto un malore dopo essere uscita di casa. La donna racconta di essere salita in auto insieme “a due miei amici, dovevo raggiungere via Eligio Porcu. Erano le 15 del tre luglio. All’improvviso, durante il tragitto, mi sono irrigidita”. La coppia si è subito preoccupata: “Mi hanno fatto sdraiare nei sedili posteriori, e proprio in quegli istanti mi hanno detto che stava passando un’auto della polizia. Gli agenti si sono fermati e mi hanno soccorsa, restando sino all’arrivo dell’ambulanza”. La Stazzu è ancora scossa per la vicenda, e le sue parole si basano sul racconto che le hanno fatto i due amici: “Purtroppo ho un vuoto di memoria. Mi hanno detto che i poliziotti sono intervenuti per primi, e che poi sono stata portata al Brotzu dal 118”, spiega. Nel foglio delle dimissioni, avvenute dopo quattro giorni, si legge chiaramente che ha avuto una “crisi comiziale di prima insorgenza”. In parole più semplici, come riportato nella diagnosi di dimissione, una “crisi epilettica in severa disioniemia”. “Stavo male già nei giorni precedenti”, precisa la Stazzu.
Il peggio, adesso, è passato, e la cinquantaquattrenne sta prendendo, regolarmente, alcuni medicinali: “Grazie ai miei due amici e all’aiuto degli agenti sono ancora viva”, racconta la donna, che ha potuto riabbracciare i figli: “Sono andata in tilt perchè non stavo assumendo abbastanza calcio e magnesio: ho capito che devo prestare più attenzione alla mia alimentazione”.









