Ventunenne falciato a Villasimius, il giovane al volante: “Non ho colpito nessun pedone”

Choc per la morte di Edoardo Visconti. Il guidatore della Volkswagen Polo, indagato per omicidio stradale, racconta la sua versione: “Sono finito vicino al costone per evitare due auto che avevano avuto un incidente, non c’erano pedoni”


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Il ventunenne travolto e ucciso sul ciglio della Provinciale 17 a Villasimius? “Non ho visto nessun pedone, ho dovuto guidare vicino al costone perchè c’erano due automobili ferme in mezzo alla strada”. A dirlo, attraverso il suo avvocato Antonio Incerpi, è il guidatore della Volkswagen Polo accusato di omicidio stradale. Lorenzo Cireddu, stessa età di Edoardo Visconti, è stato dimesso ieri pomeriggio dall’ospedale: “Ha avuto solo qualche escoriazione dovuta alle cinture”, spiega il suo legale. Oggi è prevista l’autopsia sul corpo della vittima da parte del medico legale, al Policlinico di Monserrato. In parallelo, vanno avanti le indagini dei carabinieri di Villasimius e di San Vito. La tragedia è avvenuta ieri, poco dopo le sei del mattino: Visconti, dopo una serata trascorsa in discoteca, stava tornando a piedi a casa di un’amica. È stato travolto da un’auto e sbalzato per diversi metri, ed è morto sul colpo. Un dramma che ha colpito tutta la comunità di Villasimius e che ha gettato nella disperazione un’intera famiglia di Cagliari, città nella quale viveva Edoardo Visconti.

“Il mio assistito, dopo aver evitato due auto che avevano avuto un incidente, ha anche abbattuto un palo della luce, prima di finire accanto al costone. Stava viaggiando in direzione Villasimius, c’era anche lui nella discoteca. Mi ha detto di non aver visto nessun pedone, si è fermato dopo che con la macchina era finito contro alcune piante”. Antonio Incerpi nota anche che “c’è la testimonianza di un turista che alloggia all’hotel Le Anfore, ha raccontato di aver sentito un botto e di aver visto due automobili, una è una Fiesta color amaranto, e delle persone che stavano gridando ‘è morto, è morto’. Ne ha parlato in spiaggia con alcuni bagnini dello stabilimento che conoscevano la famiglia Cireddu. Li hanno avvisati e poi hanno avvisato anche me ed è stato sentito dai carabinieri, in caserma. I carabinieri mi hanno confermato che c’era stato un altro incidente”. L’avvocato di Lorenzo Cireddu nota, inoltre, che “il pm ha disposto l’autopsia sul corpo del ventunenne, vuol dire che ha bisogno di avere una risposta a un dubbio”. Qualche sviluppo potrebbe già arrivare nelle prossime ore, domani sono previsti “i risultati degli esami tossicologici eseguiti sul mio assistito. È una tragedia per tutti”, conclude l’avvocato, “in primis per la famiglia del ragazzo morto, non c’è paragone con la tragedia del mio assistito. Ma”, ovviamente, “verifichiamo tutti questi elementi”.


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