Le multe, ben presto, per i cafoni dei rifiuti di Quartu, saranno assicurate. Con l’avvio della rivoluzione legata al porta a porta arrivano infatti due conferme importanti: le isole ecologiche mobili, già annunciate nella conferenza stampa di fine settembre, e soprattutto “telecamere e fototrappole”. La conferma legata all’entrata in azione degli occhi elettronici nascosti nei luoghi più sensibili della terza città della Sardegna arriva dal sindaco Graziano Milia. Tempi duri, quindi, per chi non vuole fare la raccolta differenziata o è abituato a scaricare rifiuti nelle campagne o ai bordi delle principali strade. E ci sono già casi di quartesi che, approfittando della consegna dei mastelli della De Vizia, hanno chiesto informazioni sul nuovo servizio delle isole ecologiche mobili: in pratica, per chi avesse bisogno di disfarsi di più vetro, carta o plastica, le isole potranno essere utilizzate alcuni giorni alla settimana. Ovviamente, per poterne usufruire, sarà necessario portarsi dietro la propria scheda personale dotata di microchip. Non c’è ancora una data sicura per l’accensione delle telecamere, ma se tutto dovesse filare liscio potrebbero entrare in funzione entro l’anno.
Sono numerosissime le segnalazioni, fatte sia sui social sia alla stessa De Vizia, di cumuli di rifiuti abbandonati o di “furbetti” visti mentre stavano scaricando la spazzatura in sterrati o nelle campagne dai cofani delle automobili. Con le fototrappole e le telecamere sarà molto difficile farla franca. Intanto, va avanti la consegna dei nuovi bidoncini per la raccolta differenziata, utili anche per la cosiddetta tariffa puntuale: si pagherà, dal 2023, in base alla quantità di rifiuti prodotti.











