L’ok da Roma è in arrivo, “contiamo di riceverlo entro ottobre, visto che i sessanta giorni di tempo per la pubblicazione del decreto sono terminati da circa tre settimane”. L’ok del quale parla l’assessore all’Urbanistica Aldo Vanini è il tassello finale, da parte del ministero delle Infrastrutture, per dare il via al mega progetto di riqualificazione delle Fornaci Picci a Quartu Sant’Elena, a pochi metri da via Brigata Sassari. Dove oggi regnano degrado ed abbandono troveranno spazio tanto verde, spazi per le imprese e le attività produttive, aree dove anche le giovani menti imprenditoriali sarde potranno realizzare le loro start up, un parco urbano con piste ciclabili, giochi e un punto ristoro e una sessantina di alloggi da dedicare alle famiglie in difficoltà economiche, più attività culturali e per il volontariato. I soldi ci sono già, in cassa, da mesi, quindici milioni. Gli uffici del titolare dell’Urbanistica attendono solo il via libera da Roma: “Una formalità, stiamo verificando ogni giorno il sito ufficiale perchè, appena arriverà il decreto, non sprecheremo nessuno dei 240 giorni a disposizione per dare il via alla gara”. Cioè ai lavori: gli operai dovrebbero riuscire a terminare tutte le opere “entro tre anni e mezzo, grazie anche ad altri 15 milioni da parte del privato”. Quindi, entro il 2024 Quartu avrà uno spazio tutto nuovo, gestito sia dal Comune sia da società private.
La proposta preliminare è già stata fatta: c’è un mix tra edilizia, verde pubblico e sociale nelle Fornaci Picci del futuro: “Sicuramente avremo spazi da dedicare alla cultura e ad un museo. E, nella fascia di rispetto accanto al rio ci sarà una vasta area verde, raggiungibile grazie alle piste ciclabili, con tanti giochi. Il progetto definitivo”, precisa Vanini, “è chiaro che non si discosterà molto da quello attuale. È innovativo e aiuterà tanti quartesi, anche in difficoltà a trovare un alloggio, a poterne avere uno a canone moderato”.










