L’evento è lieto, il concerto di Natale degli alunni di una scuola primaria è sempre un appuntamento piacevole. Ma, per quanto riguarda l’istituto comprensivo 5 di via Fieramosca a Quartu, l’esibizione musicale dei piccoli parte con il piede sbagliato, quello delle polemiche. C’è una circolare, firmata dalla dirigente scolastica Aurelia Orrù, che parla chiaro: “Gentili genitori, al fine di realizzare il saggio di Natale, che si svolgerà presso palazzetto dell’ Antonianum Basket a Quartu Sant’Elena, sono previste due date. In particolare, il 20 dicembre 2022 sono previste le prove dell’evento al palazzetto. Gli alunni accompagnati dai docenti e supportati dalla polizia Municipale si recheranno alle 8:45 e rientreranno alle 11:30”. Subito dopo viene esposto il programma e, di seguito, le raccomandazioni, soprattutto legate all’esibizione, prevista la mattina del 22 dicembre 2022: “Per evitare assembramenti lo spettacolo verrà proposto due volte e i genitori verranno divisi in due gruppi. Tenuto conto dell’elevato numero di persone, si richiede massima collaborazione relativamente al rispetto degli spazi, dei turni di presenza, e di allontanamento dallo stabile al termine dei turni previsti. Si ricorda che la partecipazione è esclusivamente limitata ai genitori e non è consentita la presenza di minori tra il pubblico”.
Ed è proprio il divieto di poter portare eventuali fratellini, sorelline, nonni, zii, cugini o altri parenti all’evento che ha fatto storcere il naso, per esempio, a Veronica Caredda: “Mio figlio frequenta l’ultimo anno. Giovedì ci saranno i canti di Natale nella palestra dell’ Antonianum e la dirigente ha vietato l’ingresso ai minori nel pubblico, quindi niente fratellini e sorelline. Io, che non posso lasciare mia figlia di due anni a nessun parente o amico sono costretta a non andare a vedere mio figlio cantare. Mio figlio non avrà nessun parente o amico tra il pubblico. E non solo, la dirigente ha affermato che lo spettacolo non è per le famiglie ma solo per i genitori. I genitori che non potranno partecipare per motivi lavorativi non potranno essere sostituiti dai nonni. Questa è l’inclusività”, conclude, amaramente, la mamma. Contattata da Casteddu Online, la dirigente Aurelia Orrù resta ferma sulle sue posizioni: “L’ingresso è solo per i genitori, non possiamo assumerci nessuna responsabilità per i minori non iscritti all’istituto. Da sempre facciamo così, non si tratta di un concerto a pagamento o di uno spettacolo pubblico ma di un’esibizione di alunni alla quale possono assistere solo le persone che, direttamente, si interfacciano con la scuola, quindi i genitori. Oggi ci sono tanti tipi di famiglie, non c’è solo quella tradizionale”, prosegue la dirigente: “Mi dispiace che su un evento così bello venga gettata un’ombra polemica”.












